Modifiche

Jump to navigation Jump to search

Storie d'autostop

Nessun cambiamento nella dimensione, 22:37, 22 gen 2015
nessun oggetto della modifica
* "Senza alcun dubbio rappresenta il mezzo migliore per conoscere le persone, trovare compagnia, discutere, scoprire usi, costumi, particolarità dei posti che si sta attraversando e talvolta anche farsi invitare, a pranzo, al ristorante o a casa a dormire. Restituisce una fiducia incredibile negli altri e, nonostante a volte metta a dura prova, educa in maniera esemplare all’attesa e al relax, in un tempo in cui lo stress e la fretta dominano le nostre vite." [http://notalonelyplanet.altervista.org/lang/it-it/riguardo/come/muoversi-move-moverse-bouger/]
* "E’ bastato qualche mostro di Firenze, altri spiacevoli episodi conditi dal migliore terrorismo mediatico di cui il nostro Paese sia capace per trasformarlo in qualcosa di assurdo, pericoloso e anacronistico. [ridendo o con faccia stupita]“ma funziona ancora??” “e non ti è mai successo niente??” mi sarei sentito ripetere decine di volte 5-6 mesi dopo attraversando tutta la penisola da nord a sud. Le persone non si fidano più, autisti da un lato, convinti di avere a che fare con rapinatori professionisti o maniaci serial killer ogni volta; e viaggiatori dall’altro, un po’ più a ragione convinti che sia impossibile, che non ce la faranno mai, dovranno aspettare ore (ed effettivamente e’ probabile:) e anche loro rischiano di essere rapiti da qualche psicotico criminale.Anch’io ero tra quelli, oltre alla normale paura ed eccitazione per le cose nuove, avevo un’enorme sfiducia e pensavo davvero che la “gente comune”, non fosse per nulla disposta ad aiutarti senza motivo.Mi sbagliavo, e di grosso. Ci misi un attimo." [http://notalonelyplanet.altervista.org/lang/it-it/francia-osare-lignoto/]
220
contributi

Menu di navigazione